Regione Basilicata
La Basilicata per il 46,8% della superficie è interessata dagli Appennini che attraversano tutto il settore occidentale.
Ai versanti montuosi seguono nella parte orientale i rilievi collinari che occupano il 45,2% della superficie regionale.
Poche sono le valli, la Valle di Vitalba, di Baragiano, del Mercure e dell’Agri.
Date le caratteristiche geologiche in vaste zone del materano e in bassa Val d’Agri sono frequenti fenomeni erosivi all’origine dei famosi calanchi.
Il restante 8% della superficie è occupata dalla pianura del metapontino originatasi dall’accumulo di materiale fluviale.
In Basilicata sono presenti 29 Aree Protette, per una superficie pari a 131.589 ha, cui si aggiungono gli 80.000 ha circa del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, il più recente dei parchi.
La regione è ricca di una fitta rete idrografica e si contano ben sei fiumi principali: il Basento, il Bradano, il Sinni, il Cavone, il Noce, l’Ofanto e l’Agri senza dimenticare alcuni affluenti del Sele.
È caratterizzata da un buon grado di naturalità e da grande diversificazione della vegetazione grazie alla particolare e variegata orografia, si passa, infatti, dal litorale tirrenico alle cime appenniniche, alla collina interna per arrivare infine al litorale ionico.
Inoltre il passaggio dal piano basale a quello montano, soprattutto nel tirreno, è possibile osservarlo percorrendo pochi chilometri.
La popolazione è di poco inferiore alle 600.000 unità.
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