
Giustino De Jacobis, nacque a San Fele il 9 ottobre del 1800 da Giovanni Battista De Jacobis e Giuseppina Muccia. Nella primavera 1813, cause non precisamente conosciute, si trasferirono a Napoli. Con l’aiuto di un carmelitano Mariano Cacace, inizia la sua ricerca vocazionale. Nel 1818 Giustino chiede di essere accolto nella Comunità dei Padri Missione di S. Vincenzo De Paoli. Il 17 ottobre di quell’anno era ammesso al noviziato. Compiuti gli studi teologici, viene ordinato sacerdote a Brindisi il 12 giugno 1824. Giovane prete, vive i primi anni del suo apostolato nelle Missioni popolari del meridione d’Italia. Da ricordare in particolare il suo impegno sacerdotale e caritativo durante l’epidemia di colera che sul finire del 1836 colpì Napoli. Designato dalla Sacra Congregazione per la Propaganda della Fede per incrementare la recente missione cattolica in Etiopia, Giustino partì per l’Africa il 24 maggio 1839. Vi lavorò instancabilmente per centenni e nei momenti difficili e di persecuzione, non perse mai la speranza. Nominato Prefetto Apostolico e consacrato Vescovo i 7 gennaio 1849, riprese con più fervore il suo apostolato, curando specialmente la formazione e la spiritualità dei giovani indigeni, orinandoli successivamente sacerdoti, degni eredi e continuatori della sua missione. Si addormentò nel Signore nella valle di Aligadé il 31 luglio 1860. Beatificato il 25 giugno 1939, canonizzato da Papa Paolo VI il 26 ottobre 1975, la sua festa si celebra il 30 luglio.