Il Santuario di Pierno, è diventato ormai punto di riferimento per l’intera zona, accogliendo migliaia di pellegrini ogni anno, anche dalle zone della Puglia e della Campania. Numerosi sono i riti legati al culto della Madonna. Suggestivo è il corteo dei fedeli, che da tutte le zone limitrofe accorre al santuario, portando sulle spalle in processione la Madonna e il cosiddetto “Giglio di cera”. Un tempo i festeggiamenti erano ricchi di folclore, ma gran parte delle tradizioni sono state abbandonate, lasciando il posto a festeggiamenti più sobri. Predominanti erano le luminarie, i fuochi d’artificio, i canti tradizionali accompagnati dagli organetti del posto, dalla sfilata dei costumi tipici d giochi tradizionali. Caratteristica è la benedizione dei ramoscelli di castagno, che vengono portati a casa dai fedeli. Le festività in onore della Madonna di Pierno ricorrono la prima domenica di Maggio, il 15 di Agosto e l’8 settembre. la festività patronale del paese è invece in onore di San Sebastiano (martire sotto Diocleziano 303-305 d.c., divenne popolare durante la pestilenza che infierì a Roma nel 680, quando grazie alla sua intercessione furono attribuite miracolose guarigioni e la cessazione del flagello). L’elezione a Santo Patrono pare sia dovuta a una grazia particolare che i sanfelesi ebbero in occasione di una grave pestilenza, risalente al XVI sec., che decimò la popolazione. la festività ricorre il 20 gennaio, e il popolo si prepara religiosamente con un Triduo. Il Comune, ogni anno s’impegna, alla vigilia della festività, ad accendere, dopo la S. Messa Vespertina, un grande falò nella piazza del paese.
Ma San Fele ha anche un santo tutto suo: è Giustino De Jacobis. La sua festa ricorre il 30 luglio ed è sicuramente la più sentita e partecipata. Ci si prepara con una novena, e dopo la Santa Messa segue una toccante processione per le strade del paese col Santo rivestito da un tipico abbigliamento etiope, fatto dono dal Vescovo P. Gianfranco Todisco, in occasione di un suo recente viaggio in terra d’Africa.
In serata si dà spazio agli intrattenimenti musicali e fuochi d’artificio.
Ricordiamo infine la festa del Corpus Domini: dopo la Santa Messa, segue la processione per le vie del paese, con suggestivi addobbi di altarini che ogni quartiere provvede a fare quasi con spirito di competizione, abbelliti da tappeti di fiori.